Alcune delle più iconiche one-hit wonders degli anni ’70

Pubblicato il 03/31/2025
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“Timothy” di The Buoys

La popolare canzone “Timothy” del gruppo pop/rock americano The Buoys li rese estremamente popolari nel 1970. La band si formò tra gli anni ’60 e ’70. Composta da Rupert Holmes – lo stesso che aveva composto “Escape (The Piña Colada Song)” – “Timothy” era una canzone rock tremendamente popolare che parlava di cannibalismo, nonostante i suoi temi cupi. Il problema è che gli ascoltatori e le radio non se ne accorsero subito. Prima che le stazioni radiofoniche di tutta la nazione cominciassero a togliere la canzone dalla programmazione una volta che gli ascoltatori si erano resi conto del testo, la canzone raggiunse la posizione numero 17 nella classifica Billboard degli Stati Uniti e vi rimase per ben otto settimane. A quanto pare, la popolare canzone parlava di uomini che erano rimasti intrappolati in una miniera e avevano iniziato a mangiare il povero Timothy! I Buoys cercarono di convincere tutti che Timothy era un mulo, ma nessuno ci credette.

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“The Boys Are Back in Town” dei Thin Lizzy

La canzone di successo “The Boys Are Back in Town” dei Thin Lizzy è senza dubbio familiare a tutti, anche se non sono nati negli anni Settanta. Il gruppo rock irlandese Thin Lizzy ebbe un enorme successo con il singolo “Classic” del 1976 Raggiunse la posizione numero 12 nella classifica Billboard Hot 100 degli Stati Uniti e fu inserita dalla rivista Rolling Stones tra le 500 canzoni più belle di tutti i tempi. Ironia della sorte, inizialmente i Thin Lizzy si opposero alla pubblicazione della canzone, affermando che non l’avrebbero inclusa in quell’album specifico. Ma quando il loro manager ne venne a conoscenza, videro un’opportunità e, accidenti, la videro giusta. Ma questo fu l’ultimo successo di questi rocker negli Stati Uniti.

“The Boys Are Back in Town” dei Thin Lizzy

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