Alcune delle più iconiche one-hit wonders degli anni ’70

Pubblicato il 03/31/2025
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“Spirit In The Sky” di Norman Greenbaum

“Spirit in the Sky” è una canzone che sicuramente durerà per sempre. La canzone, scritta dal cantautore americano Norman Greenbaum, è una fantastica ode rock a Gesù (conosciuto anche come “lo spirito del cielo”). È sorprendente che Greenbaum sia cresciuto in una famiglia ebrea ortodossa e sia stato un hippy devoto! Nel 1969, la canzone, che secondo quanto riportato da Greenbaum fu scritta in quindici minuti, ebbe un enorme successo. È così bella che tre diversi musicisti l’hanno portata in cima alle classifiche in tre diverse occasioni. Greenbaum ritiene di essere stato influenzato dal noto cantante americano Porter Waggoner, che una volta aveva visto in televisione mentre eseguiva musica evangelica.

“Spirit In The Sky” di Norman Greenbaum

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“How Long” di Ace

Probabilmente non conosci la band Ace, ma avrai comunque sentito la loro popolare canzone “How Long”. Molte persone adorano ancora il riff di basso iniziale della canzone, che è riconoscibile. Ironia della sorte, però, la qualità unica della canzone sta nel fatto che, nonostante il suo grandioso riff iniziale, si tratta in realtà di una dolce ballata rock. La storia della canzone è un po’ meno affascinante. Il cantante degli Ace scoprì che il loro bassista si esibiva con un altro gruppo. Tuttavia, nonostante gli inizi poco felici, gli Ace fecero centro con questa canzone del 1974. Interpreti di primo piano come Bobby Womack e Rod Stewart la registrarono.

“How Long” di Ace

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